Tab Article
"In queste pagine che vi invitiamo a leggere con interesse, il poeta esprime per lo più in dialetto i temi più diversi riguardanti la vita religiosa, storica, e culturale in senso lato, della città in cui vive, Avola, da quelli tragici, come il terremoto del 1693, a quelli della lotta per il lavoro come quelli riguardanti i "Fatti di Avola" del 2 dicembre 1968. Si dedica assai il poeta, inoltre, al sentimento religioso del popolo avolese, dando eco alle invocazioni dei pellegrini devoti a San Sebastiano, ritma coi versi le varie feste dal Natale a quant'altro, e libera le corde più belle del cuore, come sa fare solamente lui, continuando e perpetrando nel Terzo Millennio l'arte poetica del suo antenato Giuseppe Artale inteso nell'Ottocento, come lui, "Mumma". Non mancano in questo testo poesie dedicate agli ambienti e alle zone vicine alla sua cittadina, come non potevano mancare versi dedicati all'amore, e alla sua amata Nella". (Francesco Urso)